Il trio esplora le contaminazioni tra musica gipsy, atmosfere balcaniche e klezmer, canzone francese e naturalmente tanto tanto jazz, insomma quel crogiuolo di culture che si possono essere incontrate nella Parigi dei tempi di Django Reinhardt, città immaginaria e creatrice di miti, come quello del “fantastico sociale” dei romanzi di Pierre MacOrlan e soprattutto dei film di Marcel Carné: quel “Quai des brumes” (in italiano “Il porto delle nebbie”) in cui i sogni e i drammi del proletariato urbano parigino assurgevano a dimensione di mito o addirittura di epopea. Musica di atmosfere, stimolo per un immaginazione oggi spesso addormentata, invito ad reinventare un mondo che non c’è più o che forse non c’è mai stato perchè, come diceva Shakespeare, “siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”. “Tout ce qui est intéressant se passe dans l’ombre, décidément.” (L.F.Céline, “Voyage au bout de la nuit”) “Decisamente, tutto ciò che è interessante succede nell’ombra”. (L.F.Céline, “Viaggio al termine della notte”)
Federico Benedetti – clarinetto
Tolga During – chitarra
Roberto Bartoli – contrabbasso
In programma il 29 dicembre 2017 h21.15 presso L’Hotel Duca del Montefeltro
Per prenotazioni : http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=99115&
http://www.quaidesbrumes.it/
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